Etna

L'Etna è un vino che prende il nome dal Vulcano Etna ed è la seconda DOC istituita in Sicilia (dopo il Marsala). Abbraccia vini prodotti in comuni tutti in provincia di Catania Questa parte della Sicilia fu la prima ad essere colonizzata dai greci nel 729 A.C. e già nell'VII sec. A.C. conobbe il vino e la coltivazione della vite. L'area vitata dell'Etna viene suddivisa in versanti da Nord a Sud-Ovest: Versante Nord: la zona più vitata dell'area e con la maggior presenza di cantine. I vigneti, in questo versante, si spingono non oltre gli 800 m s.l.m. ma l’escursione termica è notevole. Il Nerello Mascalese spicca in termini di produzione anche se il Carricante è in continua crescita. I vini in questo versante sono prevalentemente rossi e vantano un buon equilibrio fra struttura e freschezza manifestando una buona longevità; Versante Est: i vigneti che si affacciano sul Mar Ionio godono di questa esposizione unica per quanto riguarda la denominazione, potendo beneficiare di quote che si spingono fino ai 900m slm e dell’influenza del mare. Qui prevale il Carricante che grazie a queste particolari condizioni, da vita a vini bianchi più raffinati e longevi, come si nota nella denominazione Etna Bianco Superiore. Versante Sud-Est: sono vigneti ad alta quota cresciuti sui numerosi coni eruttivi spenti dell'Etna che godono di un'importante influenza marina. Queste condizioni danno vita a vini equilibrati, con una buona continuità produttiva. Versante Sud-Ovest: è il versante che sta risultando più interessante negli ultimi anni, nonostante le condizioni siano meno ottimali del versante Nord. Forte l’escursione termica, specie nei vigneti più in quota (qui oltre i 1.000 metri slm), più contenute piovosità e umidità, con venti caldi a mitigare e asciugare quando occorre. Ottimale l’irradiamento solare, sia per intensità che per arco temporale. I vini di questo versante sono tendenzialmente con un colore più intenso, vantano un quadro olfattivo più elegante e un tannino più marcato. I versanti sono a loro volta suddivisi in 133 sottozone, chiamate Contrade, che possono spingersi dai 300 fino ai 1.300 metri di altitudine (anche se la DOC è riconosciuta fino a 1.000m s.l.m) lungo l'Etna.