Santa Tresa Cerasuolo di Vittoria Sicilia DOCG
Il Cerasuolo di Vittoria ad oggi è l’unico DOCG riconosciuto di Sicilia. La resa di produzione per ettaro prevista dal disciplinare di produzione è estremamente ridotta SOLO 52HL/Ha. Di fatto una delle produzioni più basse di tutte le DOCG Italiane. Santa Tresa vanta un lungo legame con il Cerasuolo di Vittoria. Il Cerasuolo di Santa Tresa nel 1950, fu il primo Cerasuolo di Vittoria mai prodotto e così etichettato come tale dal Cavalier Di Matteo, insieme a quello di Bastonaca.
Dettagli del prodotto
Descrizione
Santa Tresa Cerasuolo di Vittoria è una DOCG Sicilia prodotta da uve di Nero D’Avola e Frappato. Dopo una delicata diraspa-pigiatura, le uve di Nero d’Avola fermentano in botti di rovere di Slavonia da 30HL ad una temperatura fra i 18-24°C. La scelta ed il numero dei rimontaggi è legato alla degustazione quotidiana del prodotto. Ultimata la fermentazione, il vino fiore sosta sulle bucce per circa 15 giorni. Dopo la separazione dalle bucce, il vino ritorna nelle botti di rovere dove la fermentazione malolattica avviene naturalmente. Il Frappato fermenta in tini di acciaio inox ad una temperatura di circa 18-20°C, più fresca rispetto al Nero d’Avola, per esaltarne le note fruttate. Dopo la fermentazione rimane a contatto con le bucce per circa 8-10 giorni a cui segue la fermentazione malolattica. I due vini vengono assemblati per ottenere il nuovo Cerasuolo. Questo avviene per la maggior parte in botti di rovere di 30 o 60HL, e per circa il 15% in barriques di rovere francese. L’affinamento in legno dura almeno un anno.
Il vino si presenta di color rosso rubino con riflessi violacei. Al naso gli aromi sono fruttati di marasca e di susine, variegati da note mentolate e dolci come il caramello. In bocca è avvolgente, di grande struttura e persistenza con un tannino morbido e delicato.
La Cantina
Dal 1697, Santa Tresa e i suoi vini raccontano la storia di Vittoria, una storia siciliana. Santa Tresa si estende per 50 ettari a Vittoria, nel Ragusano, nel sud est della Sicilia, situata in una piana racchiusa dal fiume Dirillo a nord, dai Monti Iblei ad est ed aperta al mare a sud e ad ovest. La contrada fu dedicata a Santa Teresa alla fine del XVII secolo. Si narra che durante un periodo di forte siccità, un monaco alla ricerca d’acqua trovò una piccola statua di Santa Teresa. Decise allora di scavare proprio in quel punto trovando così una sorgente che divenne fonte indispensabile anche per tutte le contrade limitrofe. Quel pozzo esiste ancora oggi ed è situato al confine settentrionale della nostra tenuta.