Terre Nere Santo Spirito Etna Bianco DOC

Terre Nere Santo Spirito Etna Bianco DOC

37,30 €

“Ho deciso di produrlo nel 2007, dopo aver avuto la fortuna di assaggiare in due diverse occasioni un Carricante di 42 anni. Si rivelò talmente bello questo vino, così impeccabile e vigoroso nonostante la sua venerdanda età, che fui mosso a tentare di produrre qualcosa di simile. Provai ad immaginare come un enologo di evidente talento avesse prodotto un tale vino, per di più virtualmente senza alcun aiuto tecnologico. E provai a imitare quello che avevo immaginato. La selezione “Vigne Niche” è il risultato.”  -Marco de Grazia

Dettagli del prodotto

Denominazione
Etna DOC
Vitigni
Carricante
Vol. Alcolico
13,5%
Formato Bottiglia
75 cl
Abbinamenti
Antipasti di pesce, Crostacei, Molluschi, Primi di pesce, Secondi di pesce, Sushi
040

Descrizione

Tenuta delle Terre Nere Santo Spirito è una DOC Etna interamente composta da uve di Carricante. Vinificazione in bianco tradizionale con breve macerazione a freddo (8-10° C), pressatura soffice, decantazione statica e fermentazione alcolica in botti di rovere francese da 5 e 10 hl. Fermentazione malolattica e maturazione in botte per 9 mesi

Giallo paglierino con riflessi dorati. Profumo complesso, con ricche note floreali. Sapore intenso, ma allo stesso tempo di grande freschezza e sapidità

LA CANTINA

La proprietà è ubicata sulle pendici nord dell’Etna, entro la fascia collinare che si estende tra Solicchiata e Randazzo, storicamente di tutto il territorio Etneo la zona di elezione per i grandi vini rossi. La tenuta è composta da circa 45 ettari frammentati in 29 appezzamenti in nove contrade. I terreni degli appezzamenti sono di natura diversa e lo stesso è vero delle loro altitudini, che variano dai 600 ai 1,000 metri s.l.m.
Eccezione fatta per circa 7 ettari recentemente impiantati, i restanti hanno tra i 50 e i 100 anni. Meno di un ettaro ha superato i 140 anni, sopravvivendo alla fillossera, ed è, dunque, franco di piede. La fillossera arrivò ufficialmente sull’Etna nel 1881 e distrusse una grande quantità di viti: il suolo vulcanico, tuttavia, grazie alla grande presenza di silicio, ha favorito la conservazione di molte viti ma di pochissimi vigneti che, per potersi definire prefillosserici, hanno quindi necessariamente un’età superiore ai 140 anni (al 2021).

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