Tornatore Pietrarizzo Etna Bianco DOC

Tornatore Pietrarizzo Etna Bianco DOC

23,69 €

La contrada Pietrarizzo, sin dal secolo scorso, è considerata dai nativi della zona uno dei cru più pregiati

Dettagli del prodotto

Denominazione
Etna DOC
Vitigni
Carricante
Vol. Alcolico
13,5%
Formato Bottiglia
75 cl
Abbinamenti
Antipasti di pesce, Crostacei, Fritture, Molluschi, Pollame, Primi di pesce, Secondi di pesce, Sushi
2804

Descrizione

Tornatore Pietrarizzo è una DOC Etna composta interamente da uve di Carricante. Le uve raccolte manualmente in piccole cassette vengono portate velocemente in cantina dove vengono sottoposte ad una selezione manuale su nastro. Diraspate e pigiate leggermente arrivano in pressa dove vengono pressate in maniera soffi ce. Il mosto ottenuto viene illimpidito a freddo e posto a fermentare a temperatura di 15/16°C in botti di rovere da 50 hl. Finita la fermentazione il vino ottenuto sosta sulle fecce fi ni per circa cinque mesi. Affinamento circa cinque mesi in botti di legno e 3 mesi in bottiglia.

Giallo paglierino intenso con tenui riflessi verdognoli alla vista; piacevoli sentori di frutta esotica e soprattutto di pompelmo e pesca bianca segna-no il naso di questo vino il quale mostra la sua vera identità al palato con una piacevolissima sapidità e freschezza completate da una straordinaria complessità e dolcezza gustativa.

LA CANTINA

L’inizio della coltivazione della vite,con la produzione del vino, da parte della Famiglia Tornatore risale al 1865 quando il bisnonno dell’attuale proprietario intraprende l’attività agricola. Nel 1910 Giuseppe, nonno dell’attuale proprietario, costruisce una casa con annesso palmento in contrada Piano Fiera con attigui 2 ha di vigneto a cui si aggiungono altri 2ha sul versante Nord dell’Etna in contrada Piano Felci a quota 1.000 mt s.l.m.  La famiglia Tornatore ha avuto da sempre una conoscenza dettagliata dei territori del comune di Castiglione di Sicilia dal momento che il nonno Giuseppe e lo zio Giovanni furono nominati all’ inizio degli anni ’30 indicatori catastali, accompagnando il topografo a rilevare particelle, per definire confini e nomi delle contrade. A quel periodo risale anche la realizzazione la realizzazione di un oleificio annesso al palmento, che è stato attivo, nelle diverse evoluzioni tecnologiche, sino agli anni ’70. Una famiglia dunque con profonde radici nel territorio di origine, che nelle successive generazioni, non ha mai tralasciato l’attaccamento ed il rispetto dello stesso e delle tradizioni.

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